Osteoporosi e obesità: scoperto link genetico


La scoperta giunge dai ricercatori coreani del Korea Institute of Oriental Medicine (KIOM), i quali hanno descritto 4 varianti genetiche (polimorfismi), precedentemente associate al rischio di osteoporosi, che potrebbero condizionare anche la severità di alcuni elementi patologici dell’obesità. Questa relazione sarebbe più forte negli uomini.
Obesità e osteoporosi, pur essendo due disordini totalmente distinti, sembrano condividere alcuni fattori fisiologici, tra cui la presenza dell’aterosclerosi, fattori di rischio cardio-metabolico, ma soprattutto un elemento cellulare progenitore comune, in grado cioè di differenziare sia nell’adipocita, la cellula del tessuto adiposo, che nell’osteoblasto, la cellula responsabile della produzione della matrice ossea.
Gli autori hanno concentrato il proprio studio nella ricerca di varianti genetiche in grado di condizionare la densità minerale ossea le quali mostrassero allo stesso tempo una correlazione con alcune caratteristiche antropometriche. La ricerca, inizialmente concentrata su 18 polimorfismi si è ristretta a 5 canditati per poi giungere a 4 geni che mostravano una significativa associazione con alcuni elementi dell’obesità, come la circonferenza in vita e il rapporto vita fianchi. Queste associazioni erano significative solamente nel sesso maschile. Lo studio ha tuttavia dimostrato l’esistenza di elementi genetici comuni ai due disordini confermando ulteriormente una possibile relazione fisiopatologica tra l’obesità e l’osteoporosi.



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