Analgesia in obesi non richiede più morfina dei normopeso


Per confrontare la risposta analgesica alla morfina in non-obesi e obesi trattati per dolore acuto, si sono analizzati in modo reptrospettivo pazienti adulti consecutivi che hanno ricevuto per via endovenosa di 4 mg di morfina per il dolore.
Lo studio
I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi in base all’indice di massa corporea (BMI): non–obesi (18,5-29,9 kg/m2), obesi (30,0-39,9 kg/m2) e grandi obesi (≥ 40 kg/m2).
Si sono rilevati i punteggi del dolore al basale e post-dose.
Il dolore è stato misurato su una scala 0-10 di valutazione numerica (0 = nessun dolore, 10 = dolore peggiore possibile). La risposta analgesica è stata definita come la differenza tra il punteggio del dolore iniziale e quello post-dose.
Sono stati inclusi nello studio 300 pazienti (100 in ciascun gruppo) che presentavano livelli basali di dolore comparabili ( 8.5, 8 e 8.5. p = 0,464). La mediana della risposta analgesica dopo la somministrazione di morfina è stata di 2, 3 e 2 nel gruppo non–obesi, obesi e grandi obesi, rispettivamente (p = 0,160).
Quindi non vi è stata differenza di risposta alla stessa dose di morfina tra i gruppi.
All’analisi di regressione lineare, l’indice di massa corporea non era predittivo della risposta analgesica.
Significato clinico
Lo studio dimostra che lo stato obesità non ha influenzato la risposta analgesica di una dose fissa di morfina. Questo suggerisce che i pazienti obesi e obesi non hanno bisogno di una dose maggiore di morfina per la riduzione del dolore acuto rispetto ai pazienti non obesi.


