Fruttosio nel mirino


Le concentrazioni più elevate di fruttosio si trovano nello sciroppo di mais, nelle bibite e negli alimenti trasformati. Il fruttosio è stato implicato come causa in diverse complicanze correlate all’obesità e alla sindrome metabolica.
Questi temi sono trattati in una recente revisione che prende in considerazione varie fasi del metabolismo del fruttosio, cercando di approfondire come un eccessivo consumo di fruttosio possa influenzare de novo la lipogenesi, l’insulino-resistenza, l’infiammazione, e la produzione di specie reattive dell’ossigeno. Il fruttosio potrebbe anche indurre un cambiamento nella permeabilità della barriera intestinale e promuovere il rilascio di fattori infiammatori per il fegato con potenziali implicazioni nell’aumento di infiammazione epatica (epatite).
Inoltre, il fruttosio è stato associato a tumori del fegato, colon e pancreas. Complessivamente le evidenze suggeriscono che il consumo di fruttosio dovrebbe essere limitato in quanto dannoso per la salute umana nel lungo termine. È una questione da tener ben presente quando s’intende pianificare una dieta sostituendo lo zucchero semplice con il fruttosio.


