I bambini devono crescere sani e felici


Una dieta sana ed equilibrata adeguata in tutte le fasce dell’età evolutiva (prima e seconda infanzia e pubertà) è necessaria sia per la crescita che per il normale sviluppo puberale.
Le ragazze iniziano la pubertà ad un’età più giovane rispetto ai decenni passati, probabilmente per un aumento nei consumi di alimenti trasformati e grassi.
Secondo un’analisi del National Health and Nutrition Examination Survey, i bambini a tavola hanno un comportamento molto irregolare: uno su cinque salta il pranzo almeno una volta a settimana. Questo comportamento poco salutare “può persistere anche per tutta la settimana e ancora di più nei fine settimana.”
Leggi tutto qui: http://www.nutrieprevieni.it/bambini-preoccupanti-i-comportamenti-a-tavola-ID2304
I “cibi spazzatura”, sono i principali responsabili dell’obesità nei bambini. Gli esperti hanno esaminato i diari alimentari dei bambini per vedere le diverse categorie di cibo consumato. Ogni tre anni hanno visitato i piccoli e correlato le loro misure, peso altezza e indice di massa corporea, con la loro alimentazione. Cibo per cibo, gli esperti hanno visto che quelli che fanno ingrassare di più sono state le patatine in sacchetto, fritte o al forno, la carne lavorata (ad esempio hot dog, hamburger), il pesce o la carne fritti e panati e le crocchette.
Leggi tutto qui http://www.nutrieprevieni.it/obesita-infantile-patatine-fritte-da-eliminare-per-prime-ID2408
I comportamenti scorretti si traducono in malattia: obesità e dismetabolismo si portano dietro i fattori di rischio cardiovascolari http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26535544 fino ad andare a intaccare la salute degli organi: la prevalenza di NAFLD (epatite non alcoolica) tra i ragazzi è altissima (7.6%) e si sviluppa soprattutto nei maschi obesi http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26512983.
L’indice di massa corporea (BMI) è stato ampiamente utilizzato come strumento di screening nei bambini con obesità. E ‘importante capire che cosa è e i suoi limiti.
Il BMI ha il vantaggio di essere un surrogato semplice e non invasivo per la misura del grasso corporeo, ma ha limitazioni nel differenziare la massa grassa dalla massa magra.
Tra i bambini, ma anche tra gli adulti, in sovrappeso il BMI più elevato può essere il risultato di aumento della massa grassa ma anche della massa muscolare.
Il monitoraggio dei cambiamenti nella composizione corporea è importante per determinare le variazioni di ogni compartimento, che si verificano rapidamente con la crescita negli adolescenti e i cambiamenti ormonali.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26512347
L’attenta anamnesi va accompagnata alla migliore terapia.
Mangiare sano da giovani è più determinante e decisivo per la salute di una persona che non adottare una dieta sana quando si è già divenuti adulti.
http://www.nutrieprevieni.it/i-bambini-vanno-abituati-subito-ad-una-dieta-sana-ID2401.
Agire sui genitori: spesso non si rendono conto che il loro bambino è sovrappeso, e spesso lo sono anche loro http://www.obesita.it/html/dsnews/06-10-2015/obesit_infantile_basta.asp.
Il ruolo dei genitori nell’educazione alimentare dei ragazzi è di primaria importanza, bisogna agire sui genitori per guarire i ragazzi. I genitori possono influenzare i comportamenti alimentari dei primi adolescenti sia quando sono presenti (mangiando insieme) che durante le occasioni di consumo indipendenti regolando la disponibilità di cibi e bevande. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26506384
Basta togliere lo zucchero aggiunto alla dieta dei bambini obesi per avere, in soli dieci giorni, un netto miglioramento della pressione arteriosa, dei livelli plasmatici del colesterolo e di altri parametri metabolici legati alla salute. http://www.nutrieprevieni.it/bambini-obesi-prima-di-tutto-eliminare-lo-zucchero-ID2247.
DS Medica-Dietosystem può fornire tutti gli strumenti per la migliore anamnesi, diagnosi e terapia nutrizionale nei ragazzi: dal software di antropometria pediatrica, ai diversi strumenti di misura, fino alla terapia alimentare, che include:
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per ragazzi da 1 a 14 anni.
La dieta è educativa e somministrativa, non restrittiva o penalizzante.
Essa è plasmabile secondo le preferenze del soggetto, semplificata o variata in relazione allo specifico stile di vita della famiglia.
L’intervento del nutrizionista è fondamentale e deve coinvolgere tutti i componenti della famiglia. Servono anche strategie globali contro l’obesità: lo screening per i fattori di rischio di malattie cardiovascolari, dalla nascita, così come l’educazione del bambino e della sua famiglia, sono gli strumenti di prevenzione primaria.
E qui, anche la scuola potrebbe fare molto, magari coinvolgendo i nutrizionisti e associando il gioco con l’educazione alimentare.



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