Equilibrio idrico e stato nutrizionale nell’anziano


Si può valutare la salute dell’anziano, il suo stato nutrizionale con l’analisi della composizione corporea?
La risposta è si! Ce lo illustra uno studio condotto in 142 volontari di età superiore a 60 anni reclutati tra coloro che afferivano all’Università della terza età.
Lo studio
Sono stati esaminati tramite antropometria e tramite un questionario sulle loro abitudini alimentari, il peso e la composizione corporea tramite la BIA (Analisi dell’Impedenza Bioelettrica).
I risultati hanno mostrato che l’89,2% del campione era ben nutrito e, per contro, il 10,8% era a rischio di malnutrizione.
Il 47,1% dei partecipanti aveva indice di massa corporea normale, il 20,6% era in sovrappeso, e il 32,3% era obeso.
La BIA ha rilevato che le donne analizzate avevano più massa grassa (FM) rispetto agli uomini (35,84% vs 23,90%), mentre gli uomini avevano più massa magra (FFM) e acqua corporea totale (TBW; 61.16% vs 45.22% e 53.31% vs 45.22 % rispettivamente). Non ci sono state differenze statisticamente significative in FM, FFM, e TBW per età.
Il rapporto tra contenuto di acqua extracellulare e acqua totale (ECW / TBW) è stata maggiore nelle donne rispetto agli uomini (46.76% contro 43.66%). Di tutte le misure, solo ECW / TBW è aumentato significativamente con l’età e il sesso, soprattutto dopo i 65 anni. La valutazione di ECW è possibile quando si utilizza l’impedenziometria in multifrequenza.
Gli autori concludono che ECW / TBW può essere utilizzato come il primo, semplice, veloce indicatore dello stato del volume d’acqua nel contesto dello stato nutrizionale e dell’equilibrio idrico nei soggetti anziani. Si tratta di un controllo ambulatoriale che può avvenire anche presso il medico di base e che ottimizza l’approccio terapeutico nell’anziano e quindi contribuisce a ridurre i ricoveri ospedalieri.
Significato clinico
Valutare rapidamente il volume del liquido (intra ed extracellulare) nel contesto dello stato nutrizionale e dell’equilibrio idrico nelle persone anziane facilita il processo decisionale del medico di medicina generale.
La BIA permette inoltre il controllo della massa muscolare: l’anziano è soggetto a sarcopenia, una perdita di muscolo che si accompagna a riduzione della forza e della massa muscolare. Questa malattia ha conseguenze pesanti sulla salute: rischio di cadute, debolezza, perdita dell’autosufficienza.
La diffusione della sarcopenia è stimata essere nell’ordine di circa un anziano su cinque sotto i 70 anni e in uno su tre oltre gli 80 anni.
L’esercizio fisico e una dieta ricca di proteine la può rallentare.


- L'impedenziometriaL’impedenziometria analizza la composizione corporea grazie alla rilevazione della resistenza opposta dal corpo al passaggio di una corrente elettrica...