Mandorle, che bontà


E’ scientificamente riconosciuto che l’’inclusione di mandorle in una dieta ipocalorica migliori la compliance alla dieta senza alcun effetto sulla perdita di peso.
Inoltre, il consumo di mandorle è stato associato ad una ridotta pressione sanguigna (BP), ma se questo sia collegato o indipendente dai cambiamenti nella composizione corporea è tutto da esaminare.
Lo studio
Gli effetti delle mandorle in particolare sui depositi di grasso corporeo viscerale durante restrizione energetica sono stati esaminati in uno studio controllato randomizzato rispetto ad una dieta ipocalorica senza mandorle.
I ricercatori hanno randomizzato 86 adulti sani [indice di massa corporea (in kg / m2): 25-40] in modo casuale a 2 tipi di diete ipocaloriche (-500 kcal / die), una con il 15% di energia fornita con le mandorle, l’altra senza, per 12 settimane.
Il peso corporeo e la percentuale totale di grasso, il grasso viscerale e la PA sistolica sono diminuiti dopo 12 settimane di restrizione energetica in tutti i pazienti ma in quelli complianti alla dieta con le mandorle la riduzione media della massa grassa è stata superiore ( – 1,79% vs -0.74% ), così come la pressione arteriosa diastolica ( -2,71 mm Hg vs 0,815 mmHg), e il grasso viscerale ( -8,19 cm2 vs -3,99) rispetto al gruppo a dieta ipocalorica senza mandorle.
Significato clinico
I ricercatori concludono quindi che il consumo moderato di mandorle in individui in sovrappeso e obesi a dieta ipocalorica può contribuire all’efficacia della dieta e a ridurre il rischio di malattie metaboliche correlate all’obesità.


- Dagli alimenti ai nutrientiGli alimenti assunti forniscono all’organismo i nutrienti e l’energia; i fabbisogni energetici e di nutrienti variano da persona a persona.