La curcuma, ottimo antiossidante


Accanto a proprietà ampiamente esplorate nella prevenzione e cura di diversi tipi di cancro, la curcuma sembra accelerare il dimagrimento.
Lo dimostra uno studio randomizzato controllato in pazienti con sindrome metabolica.
Questo studio italiano è stato progettato per valutare la tollerabilità e l’efficacia della curcumina (il principale polifenolo contenuto nella radice della curcuma) nei soggetti in sovrappeso affetti da sindrome metabolica, con particolare attenzione alla intolleranza al glucosio e all’accumulo di grasso di tipo androide.
Quarantaquattro soggetti, scelti tra quelli che dopo 30 giorni di dieta e intervento sullo stile di vita hanno mostrato una perdita di peso <2%, sono stati trattati per ulteriori 30 giorni o con curcumina complessata con fosfatidilserina in forma di fitosoma o con fosfatidilserina pura.
Le misurazioni antropometriche e la composizione corporea sono stati analizzati al momento dell’arruolamento e dopo 30 e 60 giorni.
Risultati sorprendenti: la somministrazione di curcumina aumenta la perdita di peso (4,91% rispetto a 1.88% nel gruppo di controllo), provoca una riduzione del grasso corporeo significativa (8,43% vs 0.70%), una maggiore riduzione del girovita e della circonferenza fianchi e una maggiore riduzione di BMI (6,43% vs. 2.10%). La fosfatidilserina non ha mostrato alcun effetto statistico significativo. La tollerabilità è stata molto buona per entrambi i trattamenti, e nessun drop-out è stato segnalato.
Si tratta di uno studio preliminare ma questi risultati suggeriscono che una forma biodisponibile di curcumina è ben tollerata e può influenzare positivamente la gestione del peso nelle persone in sovrappeso.
La curcumina ha comunque proprietà colagoghe e digestive, accanto a quelle dimostrate nel tessuto adiposo umano, in cui riduce l’espressione di proteine pro-infiammatorie interleuchina-6 e TNF-α, e induce l’espressione di adiponectina, il più importante agente antiinfiammatorio secreto dagli adipociti.
La curcumina presenta anche effetti anti-iperglicemici e insulina-sensibilizzanti e quando somministrata in una popolazione pre-diabetica riduce in modo significativo il numero di individui che sviluppa il diabete di tipo-2 probabilmente migliorando la funzione generale delle cellule beta.
Controindicazioni?
Si, certo: non usare in gravidanza e allattamento, non assumere curcuma se si stanno prendendo farmaci anticoagulanti e non esagerare nelle dosi, attenersi a quelle consigliate (può portare disturbi gastrointestinali ma anche coliche alla colecisti poichè ne stimola le contrazioni).

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