Le vitamine liposolubili seguono le stesse modalità di assorbimento e di trasporto ematico dei lipidi; sono accumulabili nell’organismo e non vengono eliminate facilmente.
A queste caratteristiche è legata la potenziale tossicità di vitamine come la A, accumulabile nel fegato, e la D, accumulabile nel tessuto adiposo.
Le fonti alimentari principali di Vitamina A sono di origine animale e contengono la vitamina in forma di estere.
Tale legame viene idrolizzato a livello della mucosa intestinale e ciò consente l’assorbimento della sostanza sotto forma di retinolo (alcool); tuttavia una volta assorbita, essa viene nuovamente esterificata, generalmente con acido palmitico, e come tale viene riservata nella circolazione linfatica per giungere poi successivamente al fegato che è l’organo che ne contiene la quantità maggiore.
A livello della retina la vitamina si trova in forma aldeidica di retine, mentre la sua forma attiva potrebbe essere l’acido retinoico.
I processi digestivi antecedenti l’assorbimento seguono una via analoga a quella vista per i lipidi e ciò avviene anche per la Vitamina D.

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