Sofferenza edemato-linfatica

- Ritenzione idrica ed edema
- Alterazione circolazione veno-linfatica e accumulo di tossine
- Differenze tra ritenzione idrica e cellulite
La condizione di sofferenza edemato-linfatica prende origine dalla ritenzione idrica.
Ritenzione idrica ed edema
Con il termine “ritenzione idrica” si indica la tendenza a trattenere nell’organismo liquidi, che vanno poi ad accumularsi negli spazi interstiziali, ovvero quelli tra cellula e cellula. Tale accumulo causa edema, un gonfiore anomalo che interessa le zone del corpo maggiormente predisposte anche alla deposizione di tessuto adiposo, quali per esempio l’addome e gli arti inferiori, in particolare cosce, glutei e caviglie. Sebbene si tratti di un disturbo diffuso prevalentemente nel mondo femminile, anche gli uomini ne soffrono. La ritenzione idrica, infatti, è strettamente connessa con la cellulite, insieme al sovrappeso e all’obesità, che rappresenta a sua volta un problema molto diffuso nella popolazione femminile. Inoltre, essa si aggrava nel periodo che si avvicina alla stagione calda.
La ritenzione rappresenta di solito una fase iniziale o intermedia di una patologia degenerativa, che tende negli anni a evolvere verso una fibrosi irreversibile. Si rende dunque importante un intervento di prevenzione per migliorarne nel tempo l’evoluzione.
Alterazione circolazione veno-linfatica e accumulo di tossine
I liquidi che non vengono correttamente smaltiti, in caso di ritenzione idrica, ristagnano, e con essi anche un’ampia varietà di tossine in grado di influenzare il metabolismo cellulare, già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno. Spesso, all’origine del ristagno di liquidi, c’è una stasi della circolazione venosa e linfatica.
Differenze tra ritenzione idrica e cellulite
La ritenzione idrica e la cellulite sono due disturbi che, nonostante presentino aree interessate e manifestazione visiva simili, hanno tuttavia una serie di aspetti che le differenziano.
- La cellulite è un’infiammazione del tessuto sottocutaneo che provoca rigonfiamento e la così detta “pelle a buccia d’arancia”. Un’alimentazione scorretta, specialmente se sbilanciata verso l’assunzione di cibi ricchi di sale e un apporto eccessivo di calorie, e uno stile di vita sedentario favoriscono il conclamarsi di questi eventi.
- La ritenzione idrica è l’accumulo anomalo di liquidi a livello sottocutaneo e può essere determinata da:
- dieta ipocalorica povera di proteine;
- consumo eccessivo di alimenti ricchi di sodio e, più in generale, di cibi salati;
- sedentarietà o scarsa attività fisica;
- fumo;
- abuso di alcol;
- abuso di caffè;
- tendenza a usare abiti troppo stretti e tacchi troppo alti;
- sovrappeso, che va a rallentare la diuresi e a favorire la ritenzione idrica.
- Inoltre, lo stare in piedi statico per lungo tempo, per un effetto di gravità, peggiora la situazione se si ha un problema di ritorno venoso. La stasi venosa (rallentamento della circolazione del sangue) si verifica quando il sangue, invece di risalire verso il cuore, tende a ristagnare.
- Cellulite alla luce del soleConoscerla per contrastarlaObesità, lipedema e linfedemaIn caso di lipedema e sovrappeso/obesità si riscontrano alterazioni linfatiche prima dello sviluppo del linfedema secondario clinicamente visibileLinfedema e BIALa BIA può misurare il volume dell'arto e la composizione dei tessuti, migliorando la gestione del follow-up post-chirurgico del linfedema