Lotta all’obesità con il giusto passo

Obesità, genetica e attività fisica
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L’obesità è un problema crescente negli Stati Uniti, nonostante le raccomandazioni per la salute pubblica. Uno studio recente ha analizzato l’associazione tra attività fisica, genetica e rischio di obesità per trovare modi più efficaci per combattere questa condizione.

Lo studio

I ricercatori hanno esaminato i dati del Programma di Ricerca All of Us (AoURP), concentrandosi su una coorte di 3124 adulti di origine europea che hanno utilizzato dispositivi di monitoraggio dell’attività fisica, di cui era disponibile il punteggio di rischio poligenico (PRS) per l’IMC.

Tra i 3.051 partecipanti con dati disponibili, 2.216 (73%) erano donne e l’età media era di 52,7 anni. Il gruppo totale di 3.124 partecipanti ha camminato per una mediana di 8.326 passi al giorno su una mediana di 5,4 anni di monitoraggio.

L’incidenza dell’obesità (IMC>30) nel periodo di studio è aumentata dal 13% al 43% rispettivamente nei quartili PRS più basso e più alto.

Il PRS ha dimostrato un aumento dell’81% del rischio di obesità mentre il conteggio medio dei passi ha dimostrato una riduzione del 43% confrontando rispettivamente il 75° e il 25° percentile. Ne deriva che gli individui con un PRS nel 75° percentile avrebbero bisogno di percorrere una media di 2.280 passi in più al giorno (11.020 in totale) rispetto a quelli al 50° percentile per avere un rischio comparabile di obesità.

Per avere un rischio di obesità paragonabile a quello degli individui al 25° percentile di PRS, quelli al 75° percentile con un BMI basale di 22 dovrebbero camminare altri 3460 passi al giorno; con un BMI basale di 24, ulteriori 4430 passi/giorno; con un BMI basale di 26, ulteriori 5.380 passi/giorno; e con un BMI basale di 28, ulteriori 6350 passi/giorno.

Questi dati hanno quindi dimostrato non solo che le persone con un alto rischio genetico di obesità hanno bisogno di fare più passi al giorno per ridurre il rischio di diventare obese rispetto a coloro con un rischio genetico moderato o basso, ma anche quanti passi in più sono necessari.

Significato clinico

Questi risultati suggeriscono che le raccomandazioni sull’attività fisica dovrebbero essere personalizzate tenendo conto del background genetico di ciascun individuo. Inoltre, sottolineano l’importanza di incoraggiare uno stile di vita attivo per prevenire l’obesità, specialmente tra coloro con un alto rischio genetico.

In estrema sintesi, un approccio personalizzato che combini la conoscenza del rischio genetico con l’attività fisica potrebbe essere fondamentale per ridurre il tasso di obesità e migliorare la salute della popolazione.

 

Bibliografia : Evan L Brittain, Lide Han, Jeffrey Annis et al

mar 21 maggio 2024
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