Chetogenica antiossidante

Un’ulteriore prova a favore della chetogenica
cheto-antiossidante

La lotta contro l’obesità è una delle sfide sanitarie più urgenti dei nostri tempi. Una recente ricerca ha messo in luce come una dieta chetogenica multifase a bassissimo contenuto calorico possa offrire benefici non solo nella perdita di peso, ma anche nel miglioramento dell’equilibrio redox del corpo, riducendo lo stato ossidativo negli individui obesi.

Cos’è una dieta chetogenica multifase?

La dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) è una dieta che riduce drasticamente l’assunzione di carboidrati e calorie, forzando il corpo a entrare in uno stato di chetosi. Questo processo aiuta a bruciare i grassi come fonte primaria di energia. La variante multifase di questa dieta non solo limita le calorie e i carboidrati, ma prevede anche fasi diverse per ottimizzare i risultati nel tempo.

Lo studio

In uno studio condotto su 40 individui obesi, è stato testato l’impatto della VLCKD multifase su vari parametri della salute. I partecipanti sono stati seguiti per undici settimane durante le quali sono state monitorate le loro misure antropometriche, il metabolismo del glucosio e dei lipidi e diversi marcatori di danno ossidativo e antiossidante.

I risultati sono stati molto promettenti:

  • Perdita di peso e miglioramento della composizione corporea: alla fine dell’intervento, i partecipanti hanno mostrato una significativa perdita di peso e una riduzione della circonferenza della vita, insieme a miglioramenti nella composizione corporea e nel profilo biochimico legato a glucosio e lipidi.
  • Riduzione del danno ossidativo: i marcatori del danno ossidativo nel siero sono diminuiti, indicando una riduzione dello stress ossidativo. Tuttavia, non ci sono stati cambiamenti significativi nei marcatori dello stato antiossidante e nei marcatori redox degli eritrociti.
  • Associazione tra massa grassa e danno ossidativo: è stata trovata una correlazione significativa tra la variazione nei parametri antropometrici, la composizione corporea e le modifiche nei marcatori del danno ossidativo. La lipofuscina, un biomarcatore del danno ossidativo, si è rivelata un predittore significativo di cambiamenti nell’indice di massa corporea, nella massa grassa, nell’adiposità viscerale e nella sensibilità all’insulina.

Significato clinico

Questo studio suggerisce che la VLCKD multifase non solo può aiutare a perdere peso e migliorare la composizione corporea, ma può anche avere un effetto positivo sull’equilibrio redox del siero, riducendo il danno ossidativo. Questi risultati indicano una connessione importante tra obesità, metabolismo del glucosio e stress ossidativo.

In particolare, la lipofuscina si è dimostrata un biomarcatore utile per monitorare i cambiamenti redox associati all’obesità.

In sintesi, la dieta chetogenica multifase potrebbe rappresentare un’opzione efficace non solo per il controllo del peso, ma anche per migliorare la salute metabolica riducendo lo stress ossidativo.

 

Bibliografia : Francesco Bellanti, Francesca Losavio, Stefano Quiete et al.

mar 17 settembre 2024
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