Gestione dei pasti, frequenza e calorie


Le strategie di pianificazione dei pasti, come l’alimentazione a tempo limitato (TRE), la riduzione della frequenza dei pasti o la modifica della distribuzione delle calorie durante la giornata, potrebbero migliorare la perdita di peso e la salute metabolica, in particolare nella gestione delle malattie croniche, ma i loro benefici a lungo termine non sono noti.
Le evidenze
I ricercatori hanno recentemente analizzato i dati presenti in letteratura che valutassero l’associazione tra strategie di tempistica dei pasti e indicatori antropometrici e metabolici.
Hanno incluso gli studi clinici randomizzati, indipendentemente dalla lingua e dalla data di pubblicazione, che hanno coinvolto adulti con età superiore a 18, che hanno valutato modelli di tempistica dei pasti giornalieri per 12 o più settimane e hanno riportato le misure antropometriche. Gli studi sono stati esclusi se i partecipanti avevano disturbi alimentari, precedenti cambiamenti significativi di peso, erano stati sottoposti a chirurgia bariatrica, erano donne in gravidanza o se le variabili controllate differivano tra i gruppi.
I dati sono stati estratti in modo indipendente da più revisori secondo le linee guida PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analyses).
La revisione ha incluso 69 report da 29 studi clinici con un totale di 2.485 partecipanti, di cui il 69% erano donne. Gli interventi studiati comprendevano:
- Alimentazione a tempo limitato (TRE): praticata in 17 studi;
- Frequenza dei pasti ridotta: presente in 8 studi;
- Distribuzione delle calorie in determinati momenti del giorno: osservata in 4 studi.
I risultati hanno mostrato che TRE è associato a una riduzione di peso rispetto al gruppo di controllo (-1,37 kg). Ridurre la frequenza dei pasti e concentrare l’apporto calorico nelle prime ore della giornata hanno avuto anch’essi un impatto significativo sul peso, con una perdita rispettivamente di -1,85 kg e -1,75 kg.
Significato clinico
I risultati suggeriscono che TRE, la riduzione della frequenza dei pasti e una distribuzione anticipata delle calorie possono supportare la perdita di peso rispetto a cure standard e consigli nutrizionali di routine. Tuttavia, la differenza di peso riscontrata è risultata relativamente modesta e di dubbia rilevanza clinica, e l’elevata eterogeneità dei metodi tra gli studi inclusi limita la certezza delle conclusioni.
Per consolidare questi risultati, sono necessari studi con campioni più ampi e durate maggiori, che possano seguire un protocollo standardizzato e monitorare attentamente l’assunzione energetica. Tale approccio potrebbe chiarire meglio l’efficacia delle strategie di tempistica dei pasti per migliorare i risultati in ambito metabolico e antropometrico.

- Il Food IntakeIl food intake è l’analisi dei consumi alimentari in termini di calorie e nutrienti, così da impostare un piano dietetico personalizzato.L'antropoplicometriaL’antropoplicometria è una metodica di analisi della composizione corporea che monitora la distribuzione di massa grassa e massa magra.