Ictus e BIA

Le evidenze
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L’angolo di fase (PhA), una variabile grezza dell’analisi di impedenza bioelettrica (BIA), è un indice della struttura e della qualità muscolare e ricopre un ruolo fondamentale nella valutazione dello stato nutrizionale. Questo dato, ottenuto in modo semplice e non invasivo, sta emergendo come uno strumento promettente per valutare lo stato nutrizionale e fisico anche nei pazienti con ictus.

La revisione

Una recente revisione sistematica ha esaminato 18 studi su pazienti con ictus, analizzando il PhA durante il ricovero e il suo legame con vari aspetti clinici come malnutrizione, sarcopenia e obesità sarcopenica. Ecco i principali risultati:

  • PhA e Malnutrizione: Un PhA basso è stato frequentemente associato a malnutrizione, sarcopenia e scarsa qualità muscolare.
  • PhA e Complicanze Cliniche: I pazienti con un angolo di fase ridotto mostravano un rischio maggiore di complicanze come infezioni del tratto urinario, polmonite acquisita in ospedale e uno stato infiammatorio più elevato.
  • PhA e Ricovero: PhA basso è stato correlato a una degenza ospedaliera più lunga e a un peggior recupero funzionale.

Implicazioni Cliniche

Questi risultati indicano che il PhA potrebbe rappresentare un indicatore utile per:

  1. Valutare lo stato nutrizionale: La malnutrizione è un problema comune nei pazienti con ictus e il PhA può aiutare a identificarla precocemente.
  2. Monitorare il recupero funzionale: Il PhA potrebbe offrire una misura oggettiva dei progressi durante la riabilitazione.
  3. Prevenire complicanze: Identificare i pazienti a rischio di infezioni o degenze prolungate attraverso il PhA potrebbe consentire interventi tempestivi.

Prospettive Future

Sebbene ulteriori studi siano necessari per standardizzare l’uso del PhA nei pazienti con ictus, le evidenze suggeriscono che questo parametro potrebbe diventare un punto cardine nella gestione clinica. L’integrazione del PhA con altre valutazioni nutrizionali e fisiche potrebbe migliorare la diagnosi, il trattamento e i risultati a lungo termine per i pazienti colpiti da ictus.

In conclusione, il PhA non è solo un numero, ma un potenziale alleato nella lotta per migliorare la qualità della vita e il recupero dei pazienti post-ictus.

 

Bibliografia : Chiara Francesca Gheri, Luca Scalfi, Maria Luisa Eliana Luisi, Olivia Di Vincenzo

mar 10 dicembre 2024
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