Antidepressivi e obesità


Il tasso di obesità tra gli individui in cura con antidepressivi nel corso degli ultimi 12 mesi è stato 1,5 volte maggiore rispetto agli individui che non assumevano questi farmaci.
Inoltre, il tasso di obesità tra i soggetti che assumevano farmaci antipsicotici è stato più del doppio.
Lo studio
Lo studio, presentato al 30° Congresso ADAA a Baltimora, nasce da una collaborazione tra ricercatori provenienti da Stati Uniti e Canada e ha esaminato la relazione tra obesità e specifiche classi di farmaci psicotropi, tra cui antidepressivi, antipsicotici, ansiolitici, ipnotici, e stabilizzatori dell’umore, in un grande campione rappresentativo nazionale di 36.984 partecipanti al Canadian Community Health Survey.
I risultati preliminari dello studio suggeriscono che la probabilità maggiore di obesità nei disturbi dell’umore e disturbi d’ansia è mediata dall’ uso di farmaci psicotropi.
Più precisamente, l’uso di farmaci psicotropi, in modo specifico di antidepressivi e antipsicotici, sembra essere correlato ad obesità, mentre i ricercatori non hanno riscontrato alcuna relazione tra gli stabilizzatori dell’umore e l’obesità – una constatazione che contraddice le precedenti ricerche che dimostrano che questi farmaci sono associati ad aumento di peso significativo.
Significato clinico
Tenendo conto di questi risultati, sarebbe opportuno che i medici consigliassero una dieta ipocalorica e attività fisica in associazione al trattamento antidepressivo.
L’attività fisica interagisce positivamente con i farmaci a livello biologico, migliorando i livelli di serotonina. E se non si aumenta di peso, anche l’umore migliora.
Studi longitudinali confermeranno nel tempo se il miglioramento di umore si accompagna a una stabilizzazione verso il basso del peso corporeo.
