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La dieta chetogenica potrebbe essere considerata una nuova strategia per la gestione e il trattamento della CKD.

Variabilità genetica e dieta influenzano la funzione degli enzimi disintossicanti e la sensibilità dell'organismo alle sostanze tossiche.

La base della prevenzione dell'osteoporosi è una sana alimentazione ricca in micronutrienti, polifenoli, flavonoidi e attività fisica.

La VLCKD ha un ruolo nella riduzione dei livelli di cortisolo che aumentano in presenza di tessuto adiposo viscerale, obesità e stress.

Dieta e ambiente influenzano il microbioma intestinale e hanno implicazioni dirette sulla risposta immunitaria che influisce sull'IBD.

È stata pubblicata la revisione delle Linee Guida per una sana alimentazione che raccoglie e aggiorna consigli e indicazioni alimentari.

L’allenamento a intervalli ad alta intensità è più efficiente nella diminuzione delle masse adipose e del colesterolo totale.

Un approccio nutrizionale chetogenico nei pazienti in sovrappeso/obesi può migliorare i sintomi dell’infiammazione delle ghiandole accessorie.

Una dieta VLCKD combinata con l'allenamento preserva la massa muscolare e potrebbe proteggere dai disordini metabolici post-COVID-19.