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Un approccio nutrizionale chetogenico nei pazienti in sovrappeso/obesi può migliorare i sintomi dell’infiammazione delle ghiandole accessorie.

Una dieta VLCKD combinata con l'allenamento preserva la massa muscolare e potrebbe proteggere dai disordini metabolici post-COVID-19.

La dieta chetogenica mostra risultati promettenti nei sintomi motori e non motori nei pazienti con Parkinson.

L’obesità è coinvolta nella patogenesi di malattie infiammatorie croniche della pelle e la perdita di peso potrebbe migliorarne il decorso.

Una dieta di eliminazione di carne, lattosio e glutine migliora la qualità della vita nei pazienti con artrite reumatoide.

Nutraceutici, prebiotici, probiotici e simbiotici possono rappresentare un potenziale approccio terapeutico per i pazienti con morbo di Parkinson.

La valutazione dello stato nutrizionale e le raccomandazioni dietetiche rappresentano la migliore strategia per garantire il recupero..

I risultati di tale revisione suggeriscono un effetto benefico della terapia chetogeniche nel migliorare i sintomi comportamentali nell'ASD.

L’effetto del consumo di uova sulla mortalità, sul rischio di sviluppare malattie e sulla salute delle ossa non è ancora chiaro.