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ESPEN e EASO sostengono l’importanza di implementare i criteri diagnostici della SO nella pratica clinica per studiarne l’efficacia

Alcuni approcci dietetici come le diete che limitano gli aminoacidi contenenti zolfo mostrano potenziali meccanismi di protezione.

Il consumo di una porzione di noci tre o più volte alla settimana riduce la prevalenza di obesità addominale e MetS negli anziani.

Lo stile di vita e la perdita di peso sono associati all'inversione dei modelli epigenetici dell'obesità com profili più favorevoli.

La dieta chetogenica è efficace nel migliorare le interconnessioni intestino-cervello, riducendo gli effetti dello stress nel modello animale.

La pole dance è associata a una FM più bassa rispetto ai controlli e a modifiche dei dati grezzi più marcate negli arti superiori.

Nei soggetti di età inferiore ai 60 anni la massa grassa ha un'associazione negativa con la densità minerale ossea, soprattutto negli uomini.

Una migliore comprensione del legame tra dieta, microbioma e metabolismo dell'ospite è necessaria per sviluppare linee guida mirate.

La dieta chetogenica periodica può controllare il peso corporeo, la glicemia e i lipidi, anche se la persistenza a lungo termine è difficile.