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L’integrazione di vitamina D e acidi grassi omega-3 migliora il metabolismo del glucosio e dei lipidi nelle donne con diabete gestazionale.

La VLCKD è una strategia nutrizionale per la gestione dell’obesità se personalizzata e sotto la supervisione di un nutrizionista.

Le proteine del siero di latte positive per funzioni metaboliche e fisiologiche invertendo gli effetti di una dieta ricca di grassi.

L’acqua extracellulare rilevata attraverso l’impedenza bioelettrica, un parametro clinico per la cura nutrizionale dell'iponatriemia.

I pazienti con obesità hanno livelli di vitamina D più bassi che si normalizzano dopo una significativa perdita di peso e riduzione di massa grassa.

Il deterioramento dell’ippocampo associato a obesità è in parte ripristinato dalla perdita di peso indotta da una dieta ipocalorica o chetogenica.

Le diete a bassissimo contenuto calorico e a bassissimo contenuto di carboidrati inducono cambiamenti nella composizione del microbiota fecale.

Le proteine plasmatiche correlate all’infiammazione sistemica risultano essere associate ai livelli di adiposità e grasso viscerale.

L'integrazione proteica a breve termine non ha effetto sull'assunzione di energia e nutrienti e sulla sensazione di fame e sazietà negli anziani.