Accetta la sfida


Siamo stati fermi per mesi, chiusi in casa a sfornare pane e pizze, e ora non ci dobbiamo stupire di qualche chilo di troppo. Ora che la prova costume, dietro alle mascherine, si avvicina. I nutrizionisti si trovano di fronte alla grande sfida: far perdere peso in fretta ai propri pazienti. Quale dieta può soddisfare questa esigenza? La chetogenica.
La dieta chetogenica
La dieta chetogenica ha dimostrato da molti anni grandi successi nella terapia dell’obesità.
Sono diversi i protocolli in uso, ma quello che Dietosystem consiglia si basa su un programma in fasi, che comincia con una fase d’attacco in cui l’introito calorico è molto basso, quasi privo di carboidrati e supplementato con le proteine del siero del latte. Le proteine del latte contribuiscono a mantenere la massa magra, senza apportare i sali e i grassi delle proteine degli alimenti convenzionali.
La dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) è così un’ opzione promettente per ottenere una perdita di peso significativa in un breve periodo di tempo.
Una revisione sistematica e meta-analisi
Un gruppo di ricercatori ha prodotto una revisione sistematica e meta-analisi.
Nella loro pubblicazione hanno analizzato l’efficacia e la sicurezza della dieta chetogenica nei pazienti con sovrappeso e obesità.
I ricercatori hanno selezionato studi che riportavano dati su peso corporeo, indice di massa corporea (BMI), circonferenza della vita, composizione corporea, pressione sanguigna, HbA1c, lipidi e marker di funzionalità epatica e renale. Hanno inoltre valutato la compliance dei pazienti. Sono stati inclusi dodici studi.
Efficacia della dieta chetogenica
VLCKD è stata associata a perdite di peso di -10,0 kg (I2 = 6%) e -15.6 kg (I2 = 37%) in studi con una fase chetogenica fino a, e di almeno, quattro settimane, rispettivamente.
Il peso perso durante la fase chetogenica era stabile nel follow-up successivo fino a due anni (p = 0,12). Inoltre, VLCKD è stata associata a riduzioni di BMI (-5,3 kg / m2), circonferenza vita (-12,6 cm), HbA1c (-0,7%), colesterolo totale (-28 mg / dl), trigliceridi (-30 mg / dl) , AST (-7 U / l), ALT (-8 U / l), GGT (-8 U / l), pressione sistolica e diastolica (rispettivamente -8 e – 7 mmHg).
Non sono stati riscontrati cambiamenti nel colesterolo LDL, colesterolo HDL, creatinina sierica, acido urico sierico e potassio sierico.
La prevalenza complessiva dei pazienti che hanno interrotto la VLCKD è stata del 7,5% e questo era simile ai pazienti sottoposti a dieta ipocalorica (p = 0,83).
Insomma, questi risultati suggeriscono l’uso di VLCKD come strategia efficace per la gestione del sovrappeso e dell’obesità, soprattutto in sole 4 settimane!
La supervisione e i controlli effettuati dal nutrizionista sono fondamentali per dimagrire in salute.
Sfida accettata!



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