Acidi grassi e infiammazione, cambia lo scenario nell’obesità


L’infiammazione sistemica rappresenta un pericoloso fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari, prime fra tutte l’aterosclerosi. Lo stato infiammatorio cronico è tipicamente favorito dall’obesità ma può essere aggravato dal consumo di alcuni macronutrienti, in particolare i grassi omega-3 e omega-6.
Lo studio
Nel presente studio i ricercatori americani dell’Università del Minnesota hanno esaminato in quasi 2500 individui le concentrazioni plasmatiche relative di acidi grassi polinsaturi, dei marker infiammatori interleuchina-6, proteina C-reattiva e del recettore del Tumor Necrosis Factor e dei marker di attivazione endoteliale sICAM-1 (molecola solubile di adesione intercellulare) ed E- selettina.
Gli autori hanno potuto osservare l’obesità modificava l’associazione tra la concentrazione di acido linoleico, acido di-omo-gamma-linoleico, acido eicosapentaenoico e quelle del marker sICAM-1.
Inoltre l’obesità alterava il rapporto tra i livelli di interleuchina-6 e quelli di acido di-omo-gamma-linoleico.
Negli soggetti obesi la concentrazione di sICAM-1 erano inversamente correlate ai livelli di acido eicosapentaenoico, ma direttamente correlata ai livelli di acido linoleico. Al contrario, negli individui di peso normale le concentrazioni di sICAM-1 correlavano in modo inverso ai livelli di acido linoleico. I livelli di IL-6 erano correlavano direttamente con le concentrazioni di acido di-omo-gamma-linoleico nei soggetti obesi e in quelli di peso normale, ma l’associazione era più forte negli obesi.
Queste differenze sullo stato infiammatorio sugegriscono l’esistenza di differenza nel metabolismo degli acidi grassi tra individui sani e obesi e l’obesità sembra dunque interferire deternunare nell’associazione tra grassi polinsaturi plasmatici e marker infiammatori come interleuchina 6 e SICAm suggerisce e potrebbe avere implicazioni sul consumo di acidi grassi da parte di soggetti obesi, in particolare in riferimento all’acido linoleico.
Significato clinico
Secondo gli autori le differenze nell’associazione tra acidi grassi plasmatici e marker infiammatori osservate tra individui sani e obesi sarebbero attribuibili ad un effetto modificatore dell’obesità sul metabolismo dei grassi. Queste osservazioni, per quanto necessitino di maggiori approfondimenti, potrebbero avere implicazioni alimentari per i soggetti obesi, specialmente in riferimento al consumo di acido linoleico.



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