Approccio olistico nell’Alzheimer


Uno studio recente ha esplorato l’effetto di un intervento multimodale sullo stile di vita sulla qualità della dieta nei pazienti con malattia di Alzheimer prodromica, una fase iniziale della malattia caratterizzata da lievi problemi cognitivi, ma non ancora diagnosticata come demenza conclamata.
Questo studio, noto come MIND-AD mini, ha coinvolto ricercatori di vari paesi europei, tra cui Svezia, Finlandia, Germania e Francia.
Lo studio
Il MIND-AD mini è uno studio pilota randomizzato controllato (RCT) di sei mesi che ha coinvolto 93 partecipanti. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi:
- Intervento multimodale sullo stile di vita: includeva guida nutrizionale, esercizio fisico, allenamento cognitivo, gestione del rischio vascolare/metabolico e stimolazione sociale.
- Intervento multimodale sullo stile di vita + prodotto alimentare medico: simile al primo gruppo, ma con l’aggiunta di un prodotto alimentare specifico per la gestione della malattia.
- Consigli sanitari regolari: il gruppo di controllo che riceveva solo consigli sanitari di routine.
La qualità della dieta è stata valutata utilizzando due strumenti:
- Healthy Diet Index (HDI)
- Mediterranean Diet Adherence Screener (MEDAS)
Un sottocampione ha inoltre tenuto registri alimentari di tre giorni per analizzare l’assunzione di macro e micronutrienti.
I risultati hanno mostrato che la qualità della dieta nei gruppi di intervento è migliorata significativamente rispetto al gruppo di controllo. In particolare:
- Il gruppo che ha seguito solo lo stile di vita multimodale ha mostrato miglioramenti significativi nell’adesione alla dieta mediterranea (MEDAS) e quasi significativi nell’HDI.
- Il gruppo che ha seguito lo stile di vita multimodale con l’aggiunta del prodotto alimentare medico ha mostrato miglioramenti significativi sia in HDI che in MEDAS.
Non sono stati osservati cambiamenti significativi nell’assunzione di macro o micronutrienti nei gruppi di intervento. Tuttavia, nel gruppo di controllo si è osservata una diminuzione dell’assunzione di diverse vitamine e minerali quando aggiustata per l’assunzione di energia.
Significato clinico
Lo studio suggerisce che un intervento dietetico, come parte di un approccio multimodale sullo stile di vita, è fattibile e può migliorare la qualità della dieta in individui con Alzheimer prodromica. Mentre l’assunzione di nutrienti è rimasta stabile nei gruppi di intervento, il gruppo di controllo ha mostrato una diminuzione della densità dei nutrienti, indicando che tali interventi potrebbero essere cruciali per mantenere una nutrizione adeguata in questa popolazione a rischio.
Questi risultati sottolineano l’importanza di un approccio olistico e multimodale nella gestione della malattia di Alzheimer, mettendo in evidenza come la guida nutrizionale possa giocare un ruolo chiave nel migliorare la qualità della vita dei pazienti nelle fasi iniziali della malattia.


- AlzheimerLa malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che determina una graduale perdita delle funzioni cognitive.Patologie neurologicheLe malattie neurodegenerative rappresentano quell’insieme di malattie che portano a una progressiva perdita di capacità cerebrali.