Binge-Eating, una questione di auto-controllo


La perdita momentanea di controllo durante i pasti sarebbe la causa comportamentale responsabile della sovralimentazione nella sindrome da binge eating e dello stato di malessere psicologico successivo, così suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Nature Obesity.
Lo studio
L’analisi ha valutato il contributo indipendente della perdita di controllo e dell’entità degli episodi alla condizione psicologica negativa che caratterizza le manifestazioni del disordine alimentare conosciuto come binge eating disorder (BED) o sindrome da alimentazione incontrollata.
I ricercatori del dipartimento di psichiatria e scienze comportamentali dell’Università di Chicago hanno analizzato i questionari alimentari auto compilati e dello stato psicologico relativi ad una serie di individui affetti dal disordine e ad altri obesi di controllo ugualmente caratterizzati da sovralimentazione.
Dallo studio è emerso che, indipendentemente dalla condizione, l’esistenza di una perdita momentanea dell’auto controllo prima dei pasti era associata ad un senso di malessere psicologico maggiore. Nei soggetti affetti da BED, la perdita di controllo più marcata prima dei pasti si associava ad una condizione psicologica peggiore dopo il pasto, indipendentemente dalla quantità di cibo consumato. Diversamente, nei soggetti obesi di controllo non affetti da disordine, la combinazione di perita di controllo e consumo esagerato di cibo correlava con un sentimento negativo meno pronunciato.
Significato clinico
Questi risultati indicano che la perdita di controllo in sé, non la quantità di cibo consumato, è responsabile del cattivo stato psicologico momentaneo osservato nei soggetti affetti da binge eating disorder. Il dato sottolinea la necessità di approfondire le cause psicologiche e il contesto emozionale che provoca dell’alimentazione incontrollata nei soggetti obesi senza il disordine.



- Binge Eating Disorder (BED)Il Binge Eating Disorder è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate non seguite da comportamenti compensatori.