Chetogenica vince ipogonadismo

E le cellule beta funzionano!
Chetogenica vince ipogonadismo

Una buona notizia: la chetogenica, oltre a far perdere peso, vince sull’ipogonadismo metabolico.

Il sovrappeso e l’obesità sono sempre più diffusi nella nostra società. Spesso in questi pazienti sono presenti bassi livelli di testosterone, ovvero si presenta il cosiddetto ipogonadismo metabolico, che altera ulteriormente l’equilibrio ormonale in una sorta di circolo vizioso.
È stato osservato che la dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) riduce efficacemente il peso corporeo, la glicemia e i livelli sierici di insulina ed emoglobina glicata. Restano da chiarire i suoi effetti sulla funzione delle cellule beta e sui livelli di testosterone totale (TT).

Lo studio

Un gruppo di esperti endocrinologi italiani ha valutato gli effetti della VLCKD sui marcatori suggeriti come predittivi dello sviluppo della disfunzione delle cellule beta: il rapporto proinsulina/ insulina, i valori di TT. Lo studio ha coinvolto una coorte di pazienti maschi non diabetici in sovrappeso o obesi con ipogonadismo metabolico.

In pratica, i pazienti con sovrappeso o obesità e ipogonadismo metabolico sono stati sottoposti a VLCKD per 12 settimane. Prima della VLCKD e dopo il trattamento si sono misurati i parametri antropometrici, glicemia, insulina, peptide C, proinsulina, TT, calcolo dell’indice di massa corporea (IMC) e indice HOMA.

Al momento dell’arruolamento, tutti i pazienti presentavano livelli aumentati di insulina, indice HOMA, peptide C e proinsulina, mentre il rapporto proinsulina / insulina era entro i valori normali.
Dopo il trattamento con VLCKD, il peso corporeo e l’IMC sono diminuiti in modo significativo e si è ottenuta una perdita del 14,9 ± 3,9% del peso corporeo iniziale! Anche la glicemia, l’insulina, l’indice HOMA, il peptide C e la proinsulina sono diminuiti significativamente rispetto ai livelli pre-VLCKD.
Addirittura, i livelli sierici di glicemia, insulina, peptide C e proinsulina sono tornati entro il range normale in tutti i pazienti!
Nessuna differenza invece nel rapporto proinsulina / insulina dopo il trattamento con VLCKD.
Il testosterone ha raggiunto un aumento medio del 218,1 rispetto al basale.
Nessuno dei pazienti ha mostrato valori di TT che rientrassero nell’intervallo ipogonadico alla fine del trattamento con VLCKD!

Significato clinico

Questo è il primo studio che ha valutato gli effetti di VLCKD su proinsulina, rapporto proinsulina / insulina e livelli di TT.
La chetogenica potrebbe essere utilizzata in sicurezza per migliorare la funzione secretoria delle cellule beta e la sensibilità all’insulina e per salvare i pazienti in sovrappeso e obesi dall’insufficienza delle cellule beta e dall’ipogonadismo metabolico.

Bibliografia : Sandro La Vignera, Rossella Cannarella, Fabio Galvano et Al.

mer 28 ottobre 2020
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