Cistite e IBS in epoca Covid


La Cistite Interstiziale (CI), nota anche come (BPS), è una condizione dolorosa cronica della vescica caratterizzata da sensazioni spiacevoli persistenti attribuibili alla vescica, di cui la caratteristica più consistente è un aumento del disagio con il riempimento della vescica e un sollievo con svuotamento.
CI/BPS spesso coesiste con altre sindromi dolorose croniche come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Sia l’IC/BPS che l’IBS non hanno una certa eziologia e sono caratterizzati da un decorso cronico recidivante. Esiste una correlazione positiva tra l’incidenza di questa associazione e l’aumento della richiesta di assistenza sanitaria, la riduzione della qualità della vita e livelli più elevati di disturbi dell’umore, il che suggerisce una comune fisiopatologia sottostante.
Inoltre, le esacerbazioni dei sintomi di IBS e IC/BPS sono state associate a eventi di vita stressanti acuti.
Lo studio
Uno studio osservazionale prospettico condotto in Italia ha considerato i pazienti con diagnosi IC/BPS e IBS da marzo 2020 a giugno 2020. Tutti i pazienti erano stati precedentemente sottoposti a una valutazione uroginecologica completa e avevano compilato i seguenti questionari: Gastrointestinal Symptom Rating Scale (GSRS), Bristol Stool Chart (BSC), Euro – QoL Visual Analogue Scale (EQ-VAS), State-Trait Anxiety Inventory STAI- Y1 e STAI-Y2, Indice di benessere generale psicologico (PGWBI), Scala di ansia e depressione ospedaliera (HADS), Autoefficacia generale (GSE), Connor-Davidson (CD-RISC), O’Leary-Sant IC Symptom Index (ICSI) e IC Problem Index (ICPI). I pazienti arruolati hanno completato gli stessi questionari durante il lockdown e sono stati clinicamente valutati subito dopo.
Le differenze statistiche tra la valutazione psicometrica e i sintomi gastrointestinali si sono rivelate non significative, il che ha portato i ricercatori alla conclusione che il profilo psicologico dei pazienti non sia stato fortemente influenzato dal lockdown.
I risultati relativi all’O’Leary-Sant IC Symptom Index (ICSI) e all’IC Problem Index (ICPI) hanno invece indicato un peggioramento dei sintomi urinari e una maggiore percezione della IC come problema nella vita quotidiana durante il lockdown. Ciò è stato confermato anche dalla valutazione uroginecologica, che ha mostrato una maggiore contrazione dei muscoli del pavimento pelvico e una maggiore percezione del dolore.
Significato clinico
La gestione a distanza attraverso questionari sembra essere uno strumento efficace per mostrare l’eventuale peggioramento dei sintomi in pazienti con condizioni invalidanti come IC/BPS e IBS, per evitare ritardi nelle cure mediche. I sintomi di IC/BPS sembrano essere peggiorati durante quei mesi di isolamento e permanenza forzata a casa, anche se il piccolo numero di pazienti inclusi potrebbe aver sottovalutato il suo impatto sulla loro qualità di vita.



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