Colazione da re, pranzo da principe…


La relazione tra alimentazione e obesità è da tempo oggetto di studio, ma un recente lavoro basato sui dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) del periodo 2003-2016 ha evidenziato un aspetto interessante: l’impatto del consumo serale di cibo sulla qualità dell’energia e dei macronutrienti e, di conseguenza, sul rischio di obesità.
Lo studio
La ricerca ha coinvolto 27.911 adulti statunitensi e ha analizzato le differenze nei rapporti tra energia e macronutrienti assunti durante la cena rispetto alla colazione (ΔRatio). Inoltre, sono state considerate le variazioni nel consumo di 17 tipi di alimenti tra questi due pasti (ΔFoods). L’obesità è stata definita secondo tre parametri: indice di massa corporea (BMI), obesità patologica (BMI ≥ 40,0) e obesità addominale (misurata tramite la circonferenza della vita superiore a 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne).
Per valutare queste associazioni, gli autori hanno utilizzato modelli statistici avanzati, tra cui modelli logistici e di regressione lineare, tenendo conto di diversi fattori di confondimento.
I dati hanno mostrato che un maggiore intake calorico durante la cena, rispetto alla colazione, era associato a un rischio più elevato di obesità patologica. In particolare:
- Un maggiore apporto energetico serale rispetto a quello mattutino era correlato a un aumento del rischio di obesità patologica (OR 1.27; IC 95% 1.01-1.61).
- Un elevato consumo serale di grassi, acidi grassi saturi (SFA) e acidi grassi insaturi (USFA) era anch’esso associato a un maggiore rischio di obesità patologica.
- Un alto consumo di carboidrati di bassa qualità a cena era correlato a un aumento delle probabilità di obesità addominale (OR 1.16; IC 95% 1.03-1.31) e a un incremento del BMI.
- Alcuni alimenti consumati prevalentemente la sera, come frutta intera, verdure amidacee, zuccheri aggiunti, pollame, latticini e noci, erano anch’essi associati a un aumento del rischio di obesità.
I risultati dello studio sottolineano l’importanza non solo di quanto si mangia, ma anche di quando si mangia. Consumare la maggior parte delle calorie e dei macronutrienti a cena, specialmente se derivanti da carboidrati di bassa qualità e grassi, può contribuire all’aumento del peso e al rischio di obesità.
Queste evidenze suggeriscono che una strategia utile per la gestione del peso potrebbe essere quella di distribuire meglio l’apporto calorico nell’arco della giornata, privilegiando la colazione e riducendo l’eccesso di energia nelle ore serali.
Significato clinico
Lo studio basato sui dati NHANES evidenzia che un consumo serale eccessivo di energia, specialmente proveniente da alimenti di bassa qualità, può aumentare il rischio di obesità. Per una migliore gestione del peso e della salute, potrebbe essere vantaggioso riequilibrare la dieta giornaliera, riducendo l’assunzione calorica a cena e privilegiando scelte alimentari più nutrienti e bilanciate nell’arco della giornata.


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