Effetto della dieta sulla terapia antitumorale

Un ripensamento sulle diete in caso di cancro?
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La dieta può aumentare l’efficacia dei farmaci antitumorali? Uno dei maggiori oncologi del mondo, Siddhartha Mukherjee presso il Columbia University Medical Center di New York, ha avviato una sperimentazione che esaminerà se una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati potrebbe migliorare i risultati per i pazienti con linfoma e carcinoma dell’endometrio.

Lo studio

Lo studio, che inizialmente recluta 40 pazienti, è il primo di una serie di interventi simili pianificati in altri centri negli Stati Uniti e in Europa dai membri di un nuovo gruppo di lavoro internazionale incentrato sul “ripensamento delle diete umane per il cancro”.

“Fisiologicamente stiamo scoprendo che non tutte le calorie sono uguali”, ha detto lo scienziato. “Potresti avere due diete diverse, uguali in termini di energia, ma con due effetti molto diversi sul cancro.”

La prima coorte, che inizierà il trattamento in ottobre, è costituita da pazienti affetti da linfoma con tumori che non hanno risposto al trattamento. Saranno seguiti da pazienti con cancro dell’endometrio e il team è in attesa di approvazione per curare le donne con carcinoma mammario resistente ai farmaci.

I pazienti saranno trattati con un farmaco autorizzato, che da recenti studi su animali ha dimostrato che la sua efficacia potrebbe essere significativamente migliorata se combinato con i cambiamenti della dieta volti a ridurre i livelli di insulina.

Il team è arrivato all’idea dopo essere stato coinvolto in sperimentazioni su farmaci progettati per colpire una delle più comuni mutazioni del cancro, chiamata PI3K, che è presente in oltre il 40% dei tumori al seno.

Nonostante i grandi investimenti dell’industria farmaceutica un decennio fa, nessuno dei farmaci mirati a PI3K ha un impatto importante sui tassi di sopravvivenza. Mukherjee e colleghi hanno notato che un’alta percentuale di pazienti in uno degli studi originali era diventata diabetica, e dopo aver inizialmente liquidato questo come effetto collaterale della droga, hanno iniziato a indagare. Hanno scoperto che il farmaco interferiva con uno dei principali circuiti metabolici del corpo, causando un picco nella produzione di insulina, che aveva l’effetto di riattivare la via genetica mutata che stava aiutando le cellule tumorali a proliferare e diffondersi.

Dieta chetogenica

E allora, ecco in partenza questo studio, in cui  i pazienti saranno sottoposti a una dieta cosiddetta chetogenica (ricca di grassi, povera di carboidrati, proteine ​​normali).

 

Bibliografia :
Fonti : The Guardian

mar 17 luglio 2018
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