Geni a dieta


Numerosi studi hanno identificato le varie varianti genetiche associate alla massa grassa e all’obesità (FTO). L’impatto dei fattori dietetici su queste associazioni rimane però poco chiaro.
Lo studio
Lo scopo di questo studio era valutare l’associazione tra i polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs) del gene FTO, l’assunzione giornaliera di macronutrienti e l’obesità e le sue conseguenze metaboliche.
Da 1549 soggetti caucasici di origine polacca, genotipizzati per gli SNP FTO (rs3751812, rs8044769, rs8050136 e rs9939609), i ricercatori hanno incluso 819 soggetti per l’analisi dell’interazione gene-dieta.
I ricercatori hanno sottoposto i partecipanti alle misurazioni antropometriche e hanno determinato il contenuto e la distribuzione del grasso corporeo totale, la concentrazione di glucosio nel sangue e di insulina durante il test di tolleranza al glucosio orale (OGTT) e il profilo lipidico.
Hanno poi analizzato l’assunzione di macronutrienti sulla base di registrazioni alimentari di tre giorni. Hanno valutato i livelli di attività fisica giornaliera utilizzando l’International Physical Activity Questionnaire Long Form (IPAQ-LF).
Interazione tra polimorfismi e dieta
Questo studio ha rilevato che i portatori del genotipo GG di rs3751812 presentavano peso corporeo, indice di massa corporea (BMI), contenuto totale di grasso corporeo e circonferenza dell’anca e della vita inferiore.
Presentavano inoltre marcatori correlati all’obesità inferiori se più del 48% dell’apporto energetico giornaliero era derivato da carboidrati.
Il contenuto di grasso sottocutaneo e viscerale era inferiore quando l’apporto energetico derivato dai grassi alimentari non superava il 30%.
Risultati simili sono stati osservati per i portatori del genotipo CC rs8050136.
I ricercatori non hanno notato differenze significative nei marcatori di obesità tra i genotipi di rs8044769. Hanno però osservato un impatto significativo delle associazioni dieta-gene. Infatti, il peso corporeo e il BMI erano significativamente più alti nei portatori di genotipi TT e CT se l’apporto energetico giornaliero derivato dai carboidrati era inferiore al 48%. Inoltre, nei portatori di genotipo TT, c’era una maggiore concentrazione di glucosio nel sangue durante il digiuno e durante il test OGTT, se più del 18% dell’apporto energetico totale era derivato dalle proteine.
In conclusione, l’assunzione giornaliera di macronutrienti può modulare l’impatto degli SNP genetici FTO sull’obesità e sulle conseguenze metaboliche correlate all’obesità.



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