Gravidanza veg in sicurezza

Sotto stretto controllo nutrizionale
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La scelta di seguire una dieta vegana durante la gravidanza è sempre più comune, ma può sollevare interrogativi sulla salute della futura mamma e del neonato. Recentemente, uno studio greco ha esaminato a fondo questa tematica, analizzando gli effetti di una dieta vegetariana rigorosa sugli esiti della gravidanza.

Lo studio

Sempre più donne scelgono di seguire un’alimentazione vegetariana o vegana durante la gravidanza, ma cosa comporta questa decisione? I ricercatori hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi su otto studi, coinvolgendo oltre 72.000 partecipanti provenienti da diversi paesi. L’obiettivo era analizzare i principali esiti della gravidanza, come il peso alla nascita dei neonati, il rischio di diabete gestazionale (GDM), i disturbi ipertensivi, l’aumento di peso materno e l’incidenza di neonati piccoli per l’età gestazionale (SGA).

Lo studio ha evidenziato alcuni aspetti critici.

Le donne che seguivano una dieta vegetariana rigorosa mostravano un rischio maggiore di partorire neonati SGA (ossia più piccoli rispetto alla media per l’età gestazionale). Questo rischio era aumentato di circa 2,7 volte rispetto alle donne onnivore. Inoltre, i neonati nati da madri vegane pesavano mediamente 240 grammi in meno.

Per quanto riguarda il diabete gestazionale, non sono state rilevate differenze significative tra donne vegetariane rigorose e onnivore. Un aspetto positivo, però, è emerso riguardo all’aumento di peso: le donne vegane tendevano ad avere un incremento ponderale più controllato e un minor rischio di aumento di peso eccessivo durante la gravidanza.

Le sfide nutrizionali

Uno dei motivi alla base dei rischi rilevati è la possibile carenza di nutrienti essenziali in una dieta vegana non pianificata correttamente. Elementi cruciali come la vitamina B12, il ferro, gli acidi grassi omega-3 e lo iodio possono risultare insufficienti, influenzando negativamente la crescita del feto e la salute della madre.

Nonostante i rischi, una gravidanza vegana può essere affrontata in modo sicuro, a patto di seguire alcune linee guida fondamentali:

  • Consulenza dietetica personalizzata: affidarsi a un nutrizionista esperto è essenziale per bilanciare l’apporto di tutti i nutrienti.
  • Integrazione mirata: assumere supplementi di vitamina B12, ferro, iodio e omega-3, preferibilmente da alghe, per compensare le carenze.
  • Scelte alimentari strategiche: includere regolarmente legumi, semi, frutta secca, cereali integrali e cibi fortificati.

Significato clinico

La dieta vegana in gravidanza richiede una pianificazione accurata e un monitoraggio costante, ma può rappresentare una scelta valida e sostenibile per la salute materna e neonatale. Lo sviluppo di linee guida specifiche e ulteriori ricerche sono fondamentali per migliorare il supporto alle donne che scelgono questo stile di vita durante la gravidanza.

In definitiva, con il giusto supporto nutrizionale e una consapevolezza maggiore, la gravidanza vegana può essere un viaggio sereno e in salute, sia per la madre che per il bambino.

 

Bibliografia : Theopisti Papadopoulou, Antigoni Sarantaki, Dimitra Metallinou et al

mar 28 gennaio 2025
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