Il Crohn a dieta

Uno studio randomizzato controllato italiano
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La malattia di Crohn (CD) è una patologia infiammatoria cronica dell’intestino che può avere un forte impatto sulla qualità della vita. Negli ultimi anni, la dieta di esclusione per la malattia di Crohn (CDED) ha dimostrato di essere un metodo efficace per indurre la remissione nei pazienti adulti affetti da questa condizione. Uno studio recente ha voluto fornire ulteriori prove sull’efficacia e la sicurezza di questo approccio nutrizionale.

Lo studio

I ricercatori di Genova hanno condotto uno studio randomizzato su pazienti adulti con CD di grado lieve-moderato, confrontando gli effetti della CDED con quelli della dieta mediterranea. Per valutare i risultati, sono stati monitorati parametri come indice di massa corporea (BMI), indice di Harvey-Bradshaw (HBI), calprotectina fecale e indici infiammatori sierici a 12 e 24 settimane. La sicurezza della CDED è stata controllata attraverso l’analisi di impedenza bioelettrica (BIA) ogni 12 settimane.

Dei pazienti coinvolti, 24 hanno seguito la CDED e 21 la dieta di controllo.

Non sono state riscontrate differenze iniziali tra i gruppi, ma cinque pazienti CDED hanno abbandonato lo studio entro le prime sei settimane a causa di intolleranza alla dieta. Tuttavia, già a 12 settimane, il gruppo CDED ha mostrato un HBI significativamente più basso e tassi di remissione più elevati rispetto ai controlli.

A 24 settimane, il tasso di remissione nel gruppo CDED è ulteriormente aumentato al 79,2% rispetto al 42,9% del gruppo di controllo. Inoltre, i pazienti CDED hanno mostrato livelli più bassi di fibrinogeno, un marcatore infiammatorio.

Dal punto di vista della composizione corporea, il gruppo CDED ha registrato una diminuzione del BMI (da 25,8 kg/m² a 24,5 kg/m²) e una riduzione della massa grassa (dal 18,2% al 15,5%). Al contrario, la massa magra e la massa cellulare corporea sono aumentate significativamente e sono rimaste stabili fino alla fine dello studio.

Significato clinico

I risultati di questo studio confermano che la dieta di esclusione per la malattia di Crohn è un’opzione nutrizionale efficace e sicura per indurre la remissione nei pazienti con CD lieve-moderata. Questo approccio dietetico non solo aiuta a ridurre l’infiammazione, ma migliora anche la composizione corporea, dimostrando di essere un’alternativa valida e sostenibile per la gestione della malattia di Crohn.

 

Bibliografia : Andrea Pasta, Elena Formisano, Francesco Calabrese et al.

mar 11 febbraio 2025
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