Il ferro e il Parkinson


Per fare chiarezza in proposito è stata condotta una meta-analisi sugli effetti del ferro sierico nel genoma di 21.567 persone, mentre le stime sul rischio di PD sono state ottenute attraverso la meta-analisi di studi gene-genoma e candidato PD di 20.809 casi di PD e 88.892 controlli. Sorprendentemente la stima combinata ha mostrato un effetto protettivo statisticamente significativo del ferro, con una riduzione del rischio relativo per PD del 3% (IC 95% 1% -6%, p = 0,001) per ogni 10 mg / dl aumento di ferro sierico.
Secondo gli autori, seppure con cautela, questi risultati suggeriscono che un aumento dei livelli di ferro è solo causalmente associato a un ridotto rischio di sviluppare la malattia di Parkinson. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per comprendere il meccanismo fisiopatologico di azione del ferro sierico sul rischio PD prima di poter fare raccomandazioni di qualsiasi genere riguardo gli apporti di ferro.


