Il magnesio e la pressione arteriosa


L’effetto della supplementazione di magnesio sulla pressione sanguigna in individui con insulino-resistenza, prediabete o malattie croniche non comunicabili è stato analizzato in una meta-analisi di studi controllati randomizzati.
La meta-analisi
I ricercatori hanno cercato di determinare l’effetto aggregato dell’integrazione di magnesio individuando RCT pubblicati in lingua inglese prima del maggio 2017.
In questa meta-analisi sono stati inclusi undici RCT che includevano 543 partecipanti con periodi di follow-up che vanno da 1 a 6 mo (media: 3,6 mo). La dose di magnesio elementare che è stata utilizzata nelle prove varia da 365 a 450 mg / d. Tutti gli studi hanno riportato BP alla base e alla fine del processo. Gli effetti complessivi ponderati indicavano che il gruppo di supplementazione di magnesio presentava una riduzione significativamente maggiore sia nella pressione sistolica (SMD: -0,20, 95% CI: -0,37, -0,03) e diastolica (SMD: -0,27; 95% CI: -0,52, -0.03) rispetto al gruppo di controllo.
Significato clinico
L’integrazione di magnesio ha determinato una riduzione media di 4.18 mm Hg in SBP e 2.27 mm Hg in DBP.

