Apparato scheletrico

L’obesità rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio per lo sviluppo di artrosi dell’anca e del ginocchio, patologie la cui soluzione terapeutica richiede frequentemente l’intervento di protesi.
In aggiunta, un BMI maggiore di 25 espone il paziente a maggiori probabilità di sviluppare patologie che aumentano i rischi durante un intervento chirurgico. Tra queste ricordiamo:
- malattie cardiovascolari,
- ipertensione,
- diabete di tipo 2,
- ischemie,
- apnee notturne,
- e sindrome metabolica.
Un approccio multidisciplinare deve avere lo scopo di informare il paziente sui potenziali rischi dell’intervento, ma soprattutto di sensibilizzarlo nell’intraprendere un percorso di rieducazione alimentare in modo da ottenere una efficace riduzione del peso prima di affrontare un intervento di protesi di anca o di ginocchio, minimizzando così i rischi di complicanze intra- e post- operatorie legati alla condizione di obesità e sovrappeso.
Alimentazione pre-intervento
Tra i modelli alimentari ricchi di alimenti in grado di rafforzare e mantenere in salute le articolazioni c’è la Dieta Mediterranea.
L’olio d’oliva rappresenta la fonte principale di grassi in questo tipo di regime alimentare, è ricco di acidi grassi monoinsaturi (MUFA) e di composti fenolici, tocoferolo e carotenoidi, che hanno una riconosciuta azione antiossidante e anti-infiammatoria.
La Dieta Mediterranea è inoltre ricca di frutta e verdure che forniscono vitamina C (per esempio gli agrumi) e di cibi fonti di acidi grassi della serie omega 3 (pesce azzurro, frutta secca, semi). Sia la vitamina C che gli omega 3 svolgono un ruolo protettivo sulle articolazioni, garantendo il benessere dei condrociti (le cellule che costituiscono la cartilagine) e della matrice extracellulare che li circonda.
Alimentazione post-intervento
Così come una corretta alimentazione e la perdita di peso pre-operatoria rappresentano un valido strumento per la preparazione all’intervento chirurgico, allo stesso modo garantiscono una ripresa più rapida e una riduzione del dolore articolare.
La cartilagine è un tessuto connettivo in cui le cellule (i condrociti) sono immersi in una matrice extracellulare costituita per lo più da collagene di tipo II, proteoglicani e aggrecani. Nelle artriti si assiste a una progressiva perdita delle caratteristiche strutturali del tessuto e pertanto uno degli obiettivi della riabilitazione post-operatoria è proprio quello di riacquistare una corretta funzione articolare e una corretta omeostasi della cartilagine.
Ci sono alimenti contenenti sostanze antinfiammatorie in grado di agire sulla riduzione di molti dei sintomi tipici del post-operatorio, come ad esempio il dolore cronico.
Tra i cibi antiossidanti si trovano:
- ZENZERO: ricco di gingerolo, aiuta nella riduzione dell’infiammazione e del dolore muscolare e articolare;
- ANANAS: contiene bromelina, un vero e proprio anti-infiammatorio;
- TIMO: ha un effetto simile al desametasone sulla riduzione del dolore;
- CILIEGIE: ricchissime di antiossidanti, che danno sollievo dal dolore;
- OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA: contiene antiossidanti;
- SALMONE E PESCE AZZURRO: sono ricchi di omega3, acidi grassi responsabili della riduzione dello stato infiammatorio a livello articolare;
- UVA ROSSA: contiene resveratrolo, dalle note proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti;
- GRASSI DEL PESCE: acido decosaexoico (DHA) e acido eicosapentoico (EPA), entrambi dalle proprietà anti-infiammatorie.
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